LA STORIA
CHI SIAMO
La storia
L’Atto Costitutivo fa risalire la creazione del Gruppo A.N.M.I. di Saronno a datare dal 01/01/1955 ed è stato intitolato al cannoniere P.M. Enrico CAPRERA, nato a Saronno (VA) 12/09/1921 (MAVM) caduto in combattimento nell’aprile 1943 a bordo della torpediniera Sagittario.
La sede inizialmente venne ubicata nel Palazzo Visconti, edificio storico del XVI secolo, utilizzato per ospitare varie associazioni e dove, all’esterno, si trova il monumento ai Caduti del Mare inaugurato nel 1976.
Nel 2007 un incendio distrusse gran parte del tetto e molti locali vennero danneggiati dall’acqua usata per spegnere il fuoco; fu quindi inevitabile trovare una nuova sistemazione per la sede che venne spostata in via San Francesco, 13 in un locale messo a disposizione dall’allora presidente Luigi Rezzonico.
Nel 2014 il gruppo di Origgio “Giovanni Bianchi”, fondato da Angelo Ceriani nel 1977, si unisce al gruppo di Saronno.
Successivamente nel 2020 la sede si trasferisce in via Giuseppe Parini, 54 nella ex scuola Pizzigoni, in un’area messa a disposizione dal Comune.
Confidiamo che i valori tipici della cultura della Marina Militare quali: solidarietà, rispetto reciproco, spirito di sacrificio e amor di Patria, siano tenuti sempre alti nella mente e nel cuore di tutti i Soci.
Marinai saronnesi Caduti nella II Guerra Mondiale
Caprera Enrico, Puntatore Mitragliera R. Marina (Torpediniera Sagittario), morto in Italia il 23/4/1943 MAVM
“Imbarcato su torpediniera di scorta, si distingueva per elevate qualità militari in numerose missioni di guerra. In occasione di violenta incursione aerea su di un porto avanzato durante la quale l’unità veniva colpita; ferito una prima volta da scheggia in una coscia, rimaneva, nonostante la grave perdita di sangue, al suo posto dando prova di fermezza e sereno coraggio.
Ferito una seconda volta e più gravemente alla schiena, si abbatteva sul ponte. Al comandante e a quelli che si preoccupavano di bendarlo sommariamente diceva di non preoccuparsi di lui perché non fosse rallentata l’azione di fuoco. Soccombeva in seguito alle ferite.
Esempio di bravura ed attaccamento al dovere”.
Airoldi Angelo Carlo, Fuochista R. Marina (torpediniera Palestro), disperso nel Mediterraneo CGVM .
Baas Ettore, sottocapo R. Marina (incrociatore Attendolo), morto nel Mediterraneo Centrale il 4/12/1942 per affondamento della nave.
Binda Angelo, marinaio R. Marina (presidio di Rodi), disperso a Rodi l’11/9/1943.
Bobbi Agostino, marinaio R. Marina (cacciatorpediniere Lanciere), disperso nel Mediterraneo Centrale il 23/3/1942 per affondamento dell’unità.
Carnelli Angelo, marinaio R. Marina (base di Taranto), caduto in Italia il 6/10/1942.
Carugati Paolino (o Paolo), Fuochista R. Marina (imbarcato su dragamine tipo RD), disperso nel Mediterraneo Centrale il 20/1/1943 CGVM .
Ceriani Giampiero (o Gian Piero), S.D.T. R. Marina (base di Lero), caduto a Lero il 14/11/1943 CGVM .
Crespi Luigi, marinaio R. Marina (cacciatorpediniere Bombardiere), disperso nel Mediterraneo Centrale il 17/1/1943 per affondamento della nave.
D’Andrea Adriano, sergente R. Marina (sommergibile Marcello), morto in Italia il 12/6/1940.
Ferrari (o Ferrario) Angelo, marinaio R. Marina (cacciatorpediniere Corsaro), disperso nel Mediterraneo Centrale il 9/1/1943 per affondamento della nave.
Fusi Vincenzo, sottocapo R. Marina (base navale di Pola), morto in prigionia in Germania il 19/3/1945.
Guzzetti Carlo, marinaio R. Marina (torpediniera Antares), morto nel Mediterraneo Orientale il 12/10/1942.
Mazzolini Leonardo, marinaio R. Marina (corvetta Procellaria), disperso nel Mediterraneo Centrale il 31/1/1943 per affondamento della nave.
Monti Edoardo, marinaio R. Marina (incrociatore ausiliario Lago Tana), disperso nel Mediterraneo Centrale il 20/11/1942 per affondamento della nave.
Montrasio Aristide, marinaio R. Marina (incrociatore A. Da Barbiano), disperso nel Mediterraneo Centrale il 13/12/1941 per affondamento della nave.
Nizzolini Aurelio, marinaio R. Marina (presidio di Rodi), disperso a Rodi l’11/9/1943.
Penzi Emilio, marinaio R. Marina (incrociatore Zara), disperso in Mar Egeo il 29/3/1941 per affondamento della nave.
Piuri Mario, Silurista R. Marina (sommergibile Malachite), disperso nel Mediterraneo Centrale il 9/2/1943 per affondamento dell’unità CGVM .
Tagliabue Giuseppe, Cannoniere Armaiolo R. Marina (torpediniera Uragano), disperso nel Mediterraneo Centrale il 3/2/1943 per affondamento della nave CGVM .
Terzi Dante, marinaio R. Marina (base navale di Venezia), morto in prigionia in Polonia il 10/8/1944.
Tettamanzi Enrico, marinaio R. Marina (torpediniera Partenope), morto nel Mediterraneo Centrale il 3/3/1942.
Velata Mario, capo di terza classe R. Marina (corazzata Roma), disperso nel Mediterraneo Centrale il 9/9/1943 per affondamento della nave.
Viganò Carlo Pietro, marinaio R. Marina (base navale di Venezia), morto in prigionia in Germania l’11/2/1945.
Visconti Giuseppe, S.D.T. R. Marina (cacciatorpediniere Fulmine), disperso nel Mediterraneo Centrale il 9/11/1941 per affondamento della nave CGVM .
Volenteri Vittorio, marinaio R. Marina, morto in Italia il 25/8/1944.
Zaccarin Beniamino, marinaio R. Marina (incrociatore A. Di Giussano), morto nel Mediterraneo Centrale il 13/12/1941 per affondamento della nave.
Zaffaroni Carlo, marinaio R. Marina (cacciatorpediniere L. Malocello), disperso nel Mediterraneo Centrale il 24/3/1943 per affondamento della nave.